Buongiorno a tutti,
questa settimana vogliamo parlarvi delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER); esploreremo nel dettaglio cosa sono le CER, i vantaggi che offrono, con un focus particolare su come il condominio può avviare questo percorso verso un futuro più sostenibile. Inoltre analizzeremo il modello ACC (auto consumo collettivo) e lo metteremo a confronto con la CER.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono gruppi di cittadini, imprese o enti locali che decidono di unire le forze per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili. Immagina un piccolo “ecosistema energetico” dove l’energia viene generata localmente e utilizzata in modo più efficiente. All’interno di una CER, l’energia elettrica rinnovabile può essere condivisa tra produttori e consumatori situati nello stesso ambito geografico. Questo è reso possibile dall’utilizzo della rete nazionale di distribuzione, che permette la condivisione virtuale dell’energia. È giusto dire che tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili possono essere inseriti in una CER come unità di produzione.
Il funzionamento di una CER si basa su due principi fondamentali:
- Produzione: I membri della CER installano impianti di produzione di energia rinnovabile (solare, eolico, idroelettrico, ecc.).
- Condivisione: L’energia prodotta viene condivisa tra i membri della comunità, che la utilizzano per le proprie esigenze.
Ma come si costituisce una CER?
Per prima cosa è necessario individuare le aree dove realizzare gli impianti alimentati da fonti rinnovabili e gli utenti con cui associarsi e condividere l’energia elettrica.
È poi necessario costituire legalmente la CER, sotto forma di associazione, ente del terzo settore, cooperativa, cooperativa benefit, consorzio, organizzazione senza scopo di lucro etc, ossia dotare la CER di una propria autonomia giuridica attraverso una qualsiasi forma che ne garantisca la conformità con i principali obiettivi costitutivi.
Ogni CER è, pertanto, caratterizzata da un atto costitutivo e uno statuto.
Per tutte le CER sono previsti incentivi sull’energia autoconsumata sotto due diverse forme:
- Una tariffa incentivante sull’energia prodotta da FER (Fonti di Energia Rinnovabile) e autoconsumata virtualmente dai membri della CER.
- Un corrispettivo di valorizzazione per l’energia autoconsumata, definito dall’ARERA – Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.
Inoltre, tutta l’energia elettrica rinnovabile prodotta ma non autoconsumata resta nella disponibilità dei produttori ed è valorizzata a condizioni di mercato. Per tale energia è possibile richiedere al GSE (Gestore Servizi Energetici) l’accesso alle condizioni economiche del ritiro dedicato.
La tariffa incentivante riconosciuta dal GSE, sulla quantità di energia elettrica autoconsumata da una CER, è costituita da una parte fissa ed una variabile. La parte fissa varia in funzione della taglia dell’impianto, la parte variabile in funzione del prezzo di mercato dell’energia.
Ma entriamo più nel dettaglio e vediamo quali sono i vantaggi specifici per i condomini.
Il vantaggio più rilevante riguarda la riduzione delle spese condominiali; grazie all’autoproduzione e condivisione di energia, i condomini possono ridurre significativamente i costi in bolletta. Inoltre, il condominio diventa meno dipendente dalla rete elettrica tradizionale, con maggiore sicurezza in caso di interruzioni di corrente. Un vantaggio significativo riguarda la valorizzazione dell’immobile; infatti, aderire a una CER migliora l’immagine del condominio, dimostrando un impegno concreto per la sostenibilità ambientale; questo può sicuramente aumentare il suo valore di mercato rendendolo più attraente per potenziali acquirenti o inquilini.
L’Autoconsumo Collettivo (ACC) è un accordo tra i condomini di un edificio per produrre e consumare energia elettrica insieme, utilizzando uno o più impianti di produzione (solitamente fotovoltaici) installati su una parte comune dell’edificio, come il tetto. Il funzionamento è il seguente:
- Produzione: Uno o più impianti fotovoltaici vengono installati sul tetto o in un’altra area comune del condominio.
- Consumo: L’energia prodotta viene utilizzata per soddisfare i fabbisogni energetici dei singoli condomini, sia per le utenze private (appartamenti) che per le utenze comuni (illuminazione scale, ascensore, ecc.).
- Condivisione: L’energia prodotta in eccesso, non immediatamente consumata dai condomini, può essere immessa nella rete elettrica e, in alcuni casi, remunerata.
I requisiti essenziali sono principalmente tre:
Numero di partecipanti: L’ACC deve coinvolgere almeno due unità abitative o due condomini oppure super condomini, ovvero complessi di edifici con un’unica gestione.
Impianto di produzione: Deve essere presente uno o più impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (solitamente fotovoltaico) con una potenza massima di 200 kW. Per i supercondomini è possibile realizzare un impianto di produzione di energia rinnovabile centralizzato, ad esempio sul tetto di uno degli edifici, e condividere l’energia prodotta tra tutti i condomini del super condominio.
Connessione alla rete: L’impianto deve essere connesso alla rete elettrica per poter immettere l’energia in eccesso.
Per costituire un gruppo di Autoconsumo Collettivo, non è necessario creare una nuova entità giuridica. È sufficiente che i condomini si accordino e realizzino l’impianto, definendo le modalità di utilizzo e di ripartizione dei costi e dei benefici.
Riepiloghiamo il tutto focalizzandoci sulla differenza tra ACC e CER per i condomini:

Noi Grammaldo Mazziotti ci proponiamo come un partner strategico per i condomini che desiderano intraprendere il percorso verso un ACC o una CER, offrendo un servizio completo e personalizzato che va dalla valutazione iniziale alla gestione operativa, con un focus sull’efficienza, la sostenibilità e la soddisfazione del cliente. In quanto ESCo (Energy Service Company) e General Contractor, possiamo svolgere un ruolo fondamentale per la realizzazione di un Acc o di una CER condominiale, offrendo un supporto completo e personalizzato in tutte le fasi del progetto, dapprima con la valutazione di fattibilità, che comprende:
- Analisi preliminare: Valutazione delle risorse rinnovabili disponibili (es. spazio sul tetto per il fotovoltaico), dei consumi energetici del condominio e del potenziale di autoconsumo.
- Studio di fattibilità tecnico-economica: Analisi approfondita dei costi e dei benefici dell’ ACC o della CER, considerando gli incentivi disponibili e le possibili configurazioni impiantistiche.
- Supporto decisionale: Presentazione dei risultati e supporto nella scelta della soluzione più adatta alle esigenze del condominio.
per poi arrivare alla progettazione e alla realizzazione, quindi:
- Progettazione dell’impianto: Dimensionamento e progettazione dell’impianto FER (solitamente fotovoltaico) in base ai consumi e alle caratteristiche del condominio.
- Autorizzazioni e permessi: Supporto per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’impianto.
- Realizzazione “chiavi in mano”: Installazione dell’impianto, collaudo e messa in funzione, con un unico punto di riferimento per tutte le fasi del progetto.
In quanto ESCo abbiamo la possibilità di accedere a soluzioni di finanziamento agevolato per la realizzazione dell’ ACC o della CER, grazie alla partnership con istituti finanziari possiamo offrire servizi di consulenza e interventi per migliorare l’efficienza energetica del condominio, riducendo i consumi e massimizzando i benefici dell’ ACC o della CER.
Per maggiori informazioni e per una consulenza, non esitare a contattarci, visita il nostro sito www.grammaldomazziotti.it o contattaci ai nostri numeri.
Tel. 06.41.21.88.40
Cell. 347.26.26.353
email: info@grammaldomazziotti.it– sviluppo@grammaldomazziotti.it
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